Golden Retriever del Lago di Vico

venerdì 28 novembre 2008

Mousse e Jazz: facciamo conoscenza

Quando è arrivato Jazz, Mousse aveva 6 anni. Non amava molto giocare con altri cani e immaginavo l'avrebbe accolto come fa con tutti, sollevando il labbro e sfoderando i denti.

Infatti l'ha subito messo in riga e non ha avuto bisogno di molti sforzi per fargli capire che doveva rispettarla e non infastidirla troppo.

Le bastava arricciare il naso per fermare Jazz nei tentativi di prendere la palla.

Lei che vive solo per averne una in bocca, rincorrerla e riportarla, gli ha fatto capire subito che non avrebbe tollerato furti del suo gioco preferito.

"Mi piace quella palla, me la dai ?"

"Non ci penso proprio !"

"E dai..."

“E’ mia ! E poi è troppo grande per un cucciolo come te !”

Jazz ha imparato subito l’abc del comportamento con Mousse. La rispettava e non faceva il prepotente, ma si vedeva anche, da certe espressioni da “furbo”, che stava pensando come conquistarla.

Stava spesso vicino a lei e la imitava nelle posizioni… soprattutto quella preferita da Mousse, a pancia all’aria e con la palla in bocca.

A 3 mesi Jazz ha cominciato a giocare con Mousse, cercando soprattutto di rubarle la palla.

Lei non lo fermava subito con un ringhio, ma lo sfidava a prendergliela, certa che non ce l’avrebbe fatta.

Gli concedeva un po’ di tira-e-molla, senza lasciarlo mai vincere. E se proprio insisteva, bastava un ringhio e Jazz lasciava la presa e si metteva a pancia all'aria.

Ma, per vendicarsi,

poi acchiappava qualcos’altro…

A parte i momenti di gioco, i due convivano tranquillamente e imparavano a conoscersi. Mousse si è mostrata man mano più disponibile verso di lui, contenta di una compagnia allegra e giocosa. Jazz si divertiva con lei, imparando fin dove poteva spingersi nel gioco e quando era il caso di fermarsi.

Insomma, già nei primi mesi si vedeva

che sarebbero diventati ottimi amici.

mercoledì 12 novembre 2008

Attivazione Mentale: la 1° volta di Jazz

Jazz ha 15 mesi, allegro quando si gioca, calmo e riflessivo quando si lavora.
E' bravo nel "cerca" quando gli nascondo biscotti e giochi in giro per casa o in giardino. In genere, nella ricerca usa più il naso che gli occhi.
Prima di farlo cimentare con il gioco dei cilindri, ho provato con bicchieri capovolti e scodelle di plastica. Il suo comportamento assomigliava a quello di Ciak; calmo e metodico, raggiungeva il biscotto spingendo l’oggetto con il muso o sollevandolo.
Davanti al gioco dei cilindri, questa è la sua prima reazione:


Non sembra per niente interessato, non capisce cosa deve fare.
Torna poi verso il gioco e si nota un cambiamento:



Mi porta il cilindro e del biscotto non si accorge per niente !
E dire che avevo messo dei bocconcini prelibati…
Poi continua così:



In pratica non ha mai collegato che sotto il cilindro ci fosse il biscotto, che bisognasse alzarlo per avere il premio.
Penso che dipenda dal fatto che non è un “maniaco del biscotto”, non smania come Mousse per scovare qualcosa da mangiare.
Si è comportato più da Retriever, prendendo i cilindri e portandomeli. E poi visto che lo ignoravo e non gli dicevo "bravo", ha gironzolato con aria perplessa, come a dire “Boh! Non ho capito che gioco è questo… non è il riporto, non è il cerca… BOH !”
La prossima volta proverò con qualcosa di ancora più appetitoso,
vedremo se capirà il senso del gioco.