Il primo mese non cambiai idea…
Poi, mentre Paolo cominciava a trovare le persone a cui dare i cuccioli, il desiderio si mosse lentamente, ostacolato da molti dubbi. Andavo a vederli e rimuginavo tra tentazione e paura. Predominava la convinzione che fosse impossibile gestire 2 cani da sola. E poi mi arenavo pensando alla reazione di Ciak, forse non contento di un altro peloso tra le zampe… In genere sopportava i suoi simili ignorandoli, si vedeva bene che nella sua testa c'era un solo pensiero: ma quando se ne vanno ?!
Decisi, anche se ancora mi chiedevo se stavo imponendomi un desiderio che non sentivo o se questa follia fosse un’apertura alla novità.
Decisi, come altre volte ho fatto, mettendo da parte i timori razionali. Con un semplice “perché no” e il bisogno di mandare all’aria tutte le ragioni che a volte ti imbrigliano e ti fanno perdere delle occasioni di vita.
Decisi e forse la spinta finale me la diede la gioia per una figlia di Ciak…
Nel febbraio 2002 andai dai cuccioli per scegliere una femmina. Ero indecisa tra 2, una più piccola e chiara, la seconda più grande e scura. Forse fu la piccola macchia bianca sulla fronte e quella scura sulla lingua ad attirare la mia attenzione verso la seconda cucciola.
Ecco Mousse il giorno del suo arrivo nella casa al Lago di Vico, con babbo Ciak che sta pensando “E questa chi è ? Chi l’ha invitata ? E soprattutto, quando se ne va ?”
Grazie Isa e una carezza alla tua splendida Mousse e presto saremo dei vostri per una stupenda giornata al vs. lago..
RispondiEliminaAdele&Vì
Questa è una favola!
RispondiEliminaSei molto fortunata!
:)
Isa è stato bellissimo leggere la storia di Mousse...grazie di cuore...
RispondiEliminaanna&joyce
Come sempre, ogni volta che scrivi ci fai sognare....
RispondiEliminabacioni a tutti voi, e doppia dose per Mousse, come sta con la zampetta ????
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