
Ciak ha imparato a nuotare nei torrenti,
si è specializzato tra le onde del mare,
ha trovato al Lago di Vico il paradiso dei golden che amano l'acqua.
si è specializzato tra le onde del mare,
ha trovato al Lago di Vico il paradiso dei golden che amano l'acqua.
Ha cominciato da cucciolo a prendere confidenza con l'acqua nei torrenti delle colline parmensi. Non si è tuffato subito, ma con il suo motto "con calma e per piacere " si limitava a mettere le zampe dove l'acqua era bassa, a scrutarla con attenzione cercando di capire di che si trattava.


Ho poi ho smesso pensando alla pericolosità dei sassi, ma a Ciak è rimasta questa passione e i sassi se li cercava da solo.
Nell’estate del suo 1° anno si avventurava nell’acqua alta senza bisogno di venir invogliato. Certo all’inizio nuotava male, sbattendo le zampe anteriori e muovendo poco le posteriori. Ma non si è scoraggiato…

Poi siamo andati al mare e la scoperta delle onde è stata una tappa indimenticabile nella sua esperienza da nuotatore.

Ho provato a lanciare qualche ramo per invogliarlo, ma lui non si fidava di tutta quell'acqua in continuo movimento. Anzi, quasi subito ha capito che le onde riportavano a terra il legnetto e quindi restava sul bagnasciuga ad aspettarlo, con l’aria di chi pensa “”Perché fare fatica per andare a prenderlo ?”. Poi ha preso coraggio e ha nuotato nel mare mosso, saltando le onde come fossero ostacoli. E non si è mai spaventato, neanche quando veniva sommerso dai cavalloni.

C’era un altro posto incantevole sulle colline parmensi, un torrente che si allargava in pozze come piscine tra le rocce. Qui Ciak ha imparato a nuotare sul serio, perfezionando man mano il suo stile.

Quando siamo arrivati al Lago di Vico aveva 2 anni. E il fatto di avere il lago a portata di zampa ha migliorato definitivamente le sue capacità di nuotatore, rendendolo un vero pesce-cane.

Nuotava dietro la mia barca a remi lungo la costa, poi saliva in barca a godersi il panorama e poi si rituffava, magari attratto da una folaga.
Ma ha capito presto che con gli uccelli acquatici del lago non c'era niente da fare; nuotava veloce verso di loro e quando era a pochi metri, la folaga o lo svasso si immergevano e lui si fermava stupito di quell'improvvisa sparizione. Dopo 2 o 3 volte ha deciso di ignorarli.
Il suo record di apnea è stato 7” ! Il tutto solo per prendere i sassi sul fondo e portarli a riva… e non sassolini, ma grosse pietre, mattoni di tufo, tutto quanto di grande e duro trovava sul fondo.
Una volta è uscito con un parafango di un automobile !

Questa mania non è stata una cosa positiva, perché si è spezzato i canini. Ho quindi cercato di impedirglielo, di bloccarlo appena vedevo che si immergeva, di non farmi impietosire quando si metteva in piedi aspettando e chiedendo “Dai, lanciami un sasso”

E non solo le gocce, anche i riportelli !
A 10 anni continuava a nuotare con entusiasmo. L'unica differenza è che dopo un po' si metteva in una posizione obliqua, a causa della minor spinta delle zampe posteriori. Ma l'avanzare dell'età non l'ha reso meno sportivo: potrebbe entrare in acqua dalla spiaggia, invece preferisce ancora tuffarsi dal pontile.


E gli auguro un’altra estate da grande pesce-cane !

eeeeee ma che fortuna avete a frequentare certi posti????
RispondiEliminabellissimi!
:)
Complimenti, GRANDE Ciak!!
RispondiEliminaFortissimissimo!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUn sub proprio speciale :-))))
...che meravigliaaaa.....
RispondiElimina....che fortunaaaaa...
come vi invidiamoooooo !!!
bellissimi posti...bellissimo cane...
bellissimo tutttotuttissimoooooo !!!!
www.settimanamaglianese.blogspot.com
RispondiEliminagrazie per lo spazio concessoci. un saluto
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