Golden Retriever del Lago di Vico

Piante pericolose per i 4 zampe


AVVELENAMENTI DA SOSTANZE DI ORIGINE VEGETALE
Dott. Fabio Vergoni

Può capitare, nella clinica dei piccoli animali, di trovarci di fronte ad avvelenamenti da parte di vegetali; spesso infatti, sia nei nostri appartamenti che nei nostri giardini, sono presenti piante che contengono sostanze chimiche che, se assunte in quantità sufficiente, possono determinare la comparsa di pericolosi effetti tossici.
Si potrebbe obbiettare che fortunatamente i nostri amici cani non sono erbivori e che difficilmente potranno ingerire quantità elevate di materiale di origine vegetale, ma in ogni caso, anche se occasionalmente, possono assumere parti di piante, soprattutto graminacee o sostanze tossiche di origine vegetale.
Sicuramente poi, chi ha cani lo sa, i nostri amici spesso vengono sorpresi mentre mangiano la nostra più bella pianta ornamentale! 
Questa situazione, se la pianta è tossica, è la più favorevole in quanto (sempre che il proprietario sappia riconoscere la pianta che ha in casa!) permetterà al veterinario di agire direttamente e specificatamente sul principio tossico con una terapia mirata e sicura.
Da quello che ho detto finora risulta chiaro che l’identificazione della sostanza vegetale (è difficile che la diagnosi di avvelenamento di vegetali possa essere fatta unicamente sulla base delle manifestazioni cliniche) e la quantità ingerita dall’animale (la dose tossica varia a seconda della specie di pianta, del suo stadio di crescita, dalla parte assunta, dal tipo di terreno in cui si sviluppa e da altri fattori ambientali) siano di primaria importanza. Ricordo comunque che un singolo morso raramente può avere effetti letali, eccetto che per l’oleandro, i semi di ricino e quelli di Abrus precatorius ed inoltre ricordatevi che masticare una pianta non significa necessariamente ingerirla.
Sicuramente si può dire che l’avvelenamento da piante tossiche nei nostri amici animali è un fatto del tutto ACCIDENTALE e che sicuramente può essere evitato soprattutto con la conoscenza e la prevenzione.
Vorrei ora farvi un accenno su quelli che sono i fattori predisponenti e tra questi metterei sicuramente al primo posto l’età.
I cuccioli (come i gattini del resto) vivono una fase importante della loro vita che prevede l’esplorazione del mondo circostante e questa viene effettuata principalmente con la bocca, inoltre l’irritazione provocata dall’eruzione dei denti viene attenuata masticando gli oggetti che li circondano. Quindi se si ha un cucciolo bisogna fare attenzione all’ambiente in cui dovrà vivere, rendendo inaccessibili tutte le sostanze pericolose e tra queste sicuramente le piante tossiche.
Un altro fattore è la noia (questa interessa sia i giovani che gli adulti), un cane che non ha nulla da fare può dedicarsi a comportamenti aberranti come ingerire componenti vegetali presenti nell’ambiente. Anche modificazioni dell’ambiente circostante, tipo l’introduzione di oggetti nell’ambiente dove vive il cane, sono interesse di “ approfondita” esplorazione, chi non riceve piante durante le feste natalizie? Ricordate il vischio? La stella di natale? Beh… sono potenzialmente pericolose!
Anche la nascita di un bambino può portare il cane a sentirsi trascurato (soprattutto se occupa una posizione di primo piano nell’ambito famigliare) e lo stress accumulato può portare alla pica (ingestione di materiali che normalmente non sono considerati alimenti).
Infine si possono considerare le anomalie comportamentali dove l’ingestione di materiali estranei è sicuramente un comportamento deviato che porta spesso ad episodi di avvelenamento.
Per quanto riguarda il trattamento bisogna fare una precisazione importante, nello schema delle piante velenose che seguirà spesso consiglio prima di correre dal vet, d’indurre il vomito. Sicuramente lo svuotamento gastrico è importantissimo per la salvezza del cane (allontanare il più rapidamente la sostanza vegetale dall’apparato digerente) ma si deve indurre solo se si sa con precisione la natura del vegetale assunto (in pratica lo si vede mangiare la pianta), non si può far vomitare il cane sempre in ogni caso in quanto per certi tipi di veleni la contrazione che produce il vomito può risultare veramente pericolosa!
Inoltre il vomito è utile se dall’ingestione dei vegetali non siano trascorse più di due ore, dopo questo periodo lo stomaco si è già svuotato ed il suo contenuto si è già trasferito nell’intestino e quindi è inutile sottoporre l’animale all’ulteriore stress rappresentato dall’induzione dell’emesi.
A questo punto, forse, molti di voi si chiederanno come si fa a far vomitare un cane?
Ci sono diversi metodi: L’acqua ossigenata 3%, 2.5 ml/ 5kg per os (bocca), se il vomito non compare nel giro di 15 minuti, somministrare metà del dosaggio precedente per una sola volta.
Anche l’acqua e sale è un buon emetico, se avete difficoltà a somministrarla vi consiglio una siringa senz’ago, indroducete il becco delle siringa nello spazio dietro al canino del cane e vedrete che aprirà la bocca automaticamente e quindi spruzzate contro il palato il suo contenuto. Altra sostanza fortemente emetica (ma questa la troverete solo dal medico) è l’apomorfina, 0.03mg/kg per via endovenosa, 0.04 mg/kg per via intramuscolare o 1.5-6 mg disciolti in acqua distillata nel sacco congiuntivale. Mi raccomando!! non mi stancherò mai di dirlo se non siete sicuri di cosa il vostro cane ha ingerito telefonate subito al vet e se volete essergli veramente di aiuto descrivete minuziosamente la sintomatologia del cane, osservatelo bene il respiro, se ha contrazioni se ha urinato, defecato, se ha la bava, il colore delle mucose (alzategli il labbro e guardate: le gengive normali si presentano rosa) da quanto tempo sono iniziati i sintomi, insomma osservatelo, osservatelo, osservatelo e scrivete tutto se siete troppo agitati per ricordarvelo.
Per quanto riguarda il trattamento medico basato sul trattamento sintomatico, la terapia di sostegno e altre cose preferirei solvolare in quanto esula dalle mie intenzioni e cioè di rendere questa scheda comprensibile e non tecnica. Prima di passare all’elenco delle piante velenose vorrei proporvi una interessante classificazione delle piante velenose che interessano i nostri amici cani:

PIANTE TOSSICHE 
CHE AGISCONO SULL’APPARATO GASTROENTERICO

AZALEA (Famiglia: Ericaceae )
BULBI Famiglie: Amaryllidaceae, Iridaceae, Liliaceae)
RICINO (Famiglia: Euphorbiaceae)
ABRUS PRECATORIUS (Famiglia: Leguminosae)
EDERA (Famiglia: Araliaceae)
VISCHIO ( Famiglia: Loranthaceae
AVV.DA FUNGHI (Famiglia:Amanitaceae)
AVV. DA MORELLA (SOLANINA) (Famiglia:Solanaceae)
AVV. DA NOCE (Famiglia: Juglandaceae)
EUFORBIE (Famiglia: Euphorbiaceae)

PIANTE TOSSICHE IN GRADO DI CAUSARE 
MANIFESTAZIONI DISTOMATITE-GLOSSITE

PIANTE ORNAMENTALI
(Famiglia: Araceae)
nomi comuni:
Dieffenbachia
Filodendro
Monstera
Orecchio d’elefante,Alocasia
Calla Lily
Caladium
Skunk Cabbage
Calle
Malanga

PIANTE TOSSICHE CHE AGISCONO SUL SISTEMA NERVOSO

ORTICA (Famiglia: Urticaceae)
TABACCO (Famiglia: Solanaceae)
TASSO (Famiglia: Taxaceae)

PIANTE TOSSICHE CHE AGISCONO SUL SANGUE E SULLA CIRCOLAZIONE
AVVELENAMENTI DA GLUCOSIDI CARDIOATTIVI

OLEANDRO (Famiglia: Apocynaceae)
OLEANDRO GIALLO (Famiglia: Apocynaceae)
MUGHETTO (Famiglia: Liliaceae)
DIGITALE (Famiglia: scrophulariaceae)

AVVELENAMENTI DA CIANURI
(Famiglia: Rosaceae)

Nomi comuni:
AMARENA
CILIEGIO
ALBICOCCO
MANDORLO
MELO

AVVELENAMENTI DA PIANTE CONTENENTI SOSTANZE STUPEFACENTI

MARIJUANA (Famiglia: Cannabinaceae)
STRAMONIO (Famiglia: Solanaceae)

ALTRI ALLUCINOGENI

Famiglia: Cactaceae - Peyote,Mescal,Cactus)
(Famiglia: Convolvulaceae - Epomoea violacea, Ipomoea violacea alba)
(Famiglia: Myristicaceae - Noce moscata)
(Famiglia: Apocynaceae - Pervinca
(Famiglia: Agariceae - Funghi


PIANTE CHE PROVOCANO LESIONI DI NATURA MECCANICA

ARISTE DI GRAMINACEE (Famiglia: Graminae)
nomi comuni:
Coda di volpe
Orzo selvatico
Needle and Thread Grass
Three-awned Grass
Cheat Grass, June Grass
Forasacco
(Famiglia: Labiatae - nome comune: Marrubio)
(Famiglia: Zygophyllaceae - nome comune: Fillaree o Beggar Tick)
(Famiglia: Leguminosae - nome comune: Erba medica)
(Famiglia: Graminae - nome comune: Sandbur)
(Famiglia: Compositae - nome comune: Cockleburs)
(Famiglia: Zygophyllaceae - nome comune: Puncture Vine o Goa
Weed)
(Famiglia: Compositae - nome comune: Burdock)
(Famiglia: Cactaceae - nome comune: Cactus)

Come potete constatare parlare di ogni singola Famiglia e specie descrivendola, parlando del pricipio tossico, di come si verifica l’avvelenamento, dei segni clinici e del trattamento porterebbe questa scheda a dimensioni e difficoltà che sono ben lontani dai miei propositi.
Mi limiterò quindi a parlare di alcune descrivendone i sintomi clinici e come agire nell’immediato prima di correre dal veterianario. Chiedo ovviamente scusa se per forza di cose mi sono tenuto ai limiti della trattazione ma non è mia intezione fare una scheda troppo tecnica e dispersiva anche se rivedendola credo che se non mi fermo ci sono proprio vicino.
Passiamo ora all’elenco delle piante velenose:

PIANTE VELENOSE

ACONITO - Principio tossico: Aconitina e altri alcaloidi analoghi
La parte velenosa dell’Aconitum spp. è l’intera pianta ma soprattutto foglie e radici
Può dare infiammazione della mucosa buccale,vomito, intensa salivazione, alterazione della vista, debolezza, movimento incordinato delle zampe.
In caso di assunzione bisogna indurre il vomito e correre dal veterinario per la lavanda gastrica e terapia di sostegno.

AGLIO - Principio tossico: N-propil solfuro, dimetilsolfuro e solfuro di allile. Le parti velenosa dell’ Allium spp. sono i bulbi, germogli, fiori e gambi. Può dare vomito diarrea, debolezza, anemia.

AGRIFOGLIO - Principio tossico: Saponine.
La parte velenosa dell’Ilex spp. sono i frutti. Può dare vomito e diarrea correre dal vet.

ALBICOCCA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina), per idrolisi liberano ac. cianidrico.
Le parti velenose della Prunus armeniaca sono i semi all’interno del nocciolo. può dare vomito, dolori addominali, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Cercare di far vomitare l’animale e correre dal vet.

ALLORO DI MONTAGNA - Principio tossico: Grayanotossine (andromedotossine )
Le parti velenose della Kalmia spp. sono le foglie e il nettare può dare infiammazione della mucosa buccale,salivazione eccessiva, vomito, diarrea, debolezza, disturbi della vista,convulsioni e coma.
Anche qui fare vomitare il cane correre dal vet. per la lavanda gastrica e terapia di sostegno.

ALOE - Principio tossico: Barbaloina (un glucoside antrachinonico)
La parte velenosa dell’Aloe spp. è la linfa può dare diarrea. Indurre il vomito e veloci dal vet.
AZALEA - Principio tossico: Grayanotossine (andromedotossine)
Le parti velenose del Rhododendron spp. sono le foglie e il miele ricavato dal nettere dei fiori. Può dare stomatite, vomito, diarrea, debolezza, deficit della vista, convulsioni e coma.Il vomito è d’obbligo il veterinario pure.
CALLA LILY - Principio tossico: Ossalato di calcio, rafidi e una proteina non identificata
La parte velenosa della Zantedeschia aethiopica spp. sono le foglie. Può dare irritazione della bocca, della cute, e delle mucose apparenti inoltre dermatiti da irritazione.Si consiglia il lavaggio della pelle,degli occhi o del cavo orale con liquidi freddi o emollienti.

CAMPANULA - Principio tossico: Atropina, iosciamina e ioscina (scopolamina) (alcaloidi)
Le parti velenose della Datura arborea sono le foglie e i semi. Può dare disturbi della vista , delirio e convulsioni. Il trattamento sintomatico lasciatelo fare al vet.
CILIEGIA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigadalina) per idrolisi liberano ac. cianidrico.
La parte velenosa del Prunus spp. sono i semi contenuti nel nocciolo. Può dare vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Provare ad indurre il vomito e solita corsa dal vet.
CIPOLLA - Principio tossico: N-propil solfuro, dimetilsolfuro e disolfuro di allile.
Le parti velenose dell’Allium spp. sono i bulbi, piccoli bulbi,fiori e steli. Può dare vomito diarrea,debolezza, anemia e danni epatici. Il solito vomito e poi la corsa.

CRISANTEMO - Principio tossico: Lattoni sesquiterpenici presenti in tutte le parti della pianta, ecc. polline.La parte velenosa del Chrysanthemun spp. è la linfa.
Può dare dermatite da contatto, eritema,orticaria,prurito,formazione di croste e desquamazione cutanea.
Cercare di allontanare le parti vegetali irritanti con acqua corrente poi passare dal vet per la ricetta.

DIFFENBACHIA - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e proteina non identificata.
La parte velenosa della Diffenbachia spp. sono le foglie. Può dare stomatite e dermatite da irritazione.
Lavare bene la cute gli occhi e la cavità orale con acqua.
DIGITALE PURPUREA - Principio tossico: Glucoside cardioattivo simile alla digitale.
Le parti velenose della Digitalis purpurea sono l’intera pianta,compreso il fumo che sprigiona dalla sua combustione e l’acquain cui sono stati messi a macerare i fiori. Può dare vomito, dolori addominali, diarrea e aritmie cardiache. Indurre il vomito e volare dal vet.
DULCAMARA - Principio tossico: Glicoalcaloidi della solanina.
La parte velenosa del Solanum spp. sono i frutti immaturi. Può dare vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal vet.
EDERA DEL DIAVOLO - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e proteina non identificata.
La parte velenosa della Epipremnum aureum è l’intera pianta. Può dare stomatite e dermatite da irritazione.
Lavaggio di cute , occhi e cavità orale.

EDERA INGLESE - Principio tossico: Ederagenina, un glicoside saponinico.
Le parti velenose dell’ Hedera helix sono i fogliami e i frutti. Determina gastroenterite e l’animale può entrare in come e morire nel giro di 24-48 h. Correre dal vet!

EDERA VELENOSA - Principio tossico: Varie catecolamine insature, a lunga catena, sostituite.
La parte velenosa del Toxicodendron radicans, sin. Rhus radicans è l’intera pianta. Determina dermatite allergica da contatto. Rimuovere immediatamente il composto irritante con acqua corrente e andare dal vet.

EUFORBIA - Principio tossico: Istamina, acetelcolina, serotonina, ac. formico.
Le parti velenose del Cnidoscolus stimulosum sono i peli irritanti presenti su foglie e steli. Può dare abbondante salivazione ( scialorrea ) sfregamento della bocca con le zampe,debolezza muscolare, tremori,vomito e difficoltà respiratorie. Allontanamento del vegetale dal mantello e avvicinamento rapido verso l’ambulatorio del vostro vet.
FILODENDRON - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e una proteina sconosciuta.
La parte velonosa del Philodendron spp. sono le foglie. Può dare stomatite e dermatite da irritazione quindi se necessario effettuare il lavaggio della cute, della congiuntiva e del cavo orale.

FIORE CARDINALE E FIORE BLU CARDINALE - Principio tossico: Lobelina e altri alcaloidi correlati.
La parte velenosa della Lobelia spp. è l’intera pianta. Può determinare vomito, eccitazione,debolezza, movimento incordinato degli arti, tremori e crisi convulsive. In caso di assunzione cercare di indurre il vomito e portarlo dal vet.
FUNGHI - Principio tossico: Vari.
Le specie velenose sono numerose,in particolar modo quelle del genere Amanita. La parte velenosa è l’intero fungo. Può determinare gastroenterite, segni neurologici, allucinazioni, ipereccitabilità ,danni epatici, coma.
GELSOMINO ( giallo) - Principio tossico: Gelsemicina e altri alcaloidi correlati. La parte velenosa del Gelsemium sempervirens è l’intera pianta. Può determinare incordinazione dei movimenti, disturbi della 
vista, secchezza delle fauci, difficoltà di deglutizione, debolezza muscolare, criso convulsive, insufficenza respiratoria. Cercare di indurre il vomito e correre dal vet.

GIGLIO GLORIOSA E GIGLIO RAMPICANTE - Principio tossico: Colchicina.
La parte velenosa della Gloriosa spp. è l’intera pianta. Può determinare stomatite,vomito, dolori addominali, diarrea, insufficenza renale. Cercare di indurre il vomito e via dal vet.
GIUNCHIGLIA - Principio tossico: Sconosciuto.
La parte velenosa del Narcissus pseudonarcissus sono i bulbi. Determania un gastroenterite. Portare dal vet per l’adeguata cura sintomatico

IDRANGEA - Principio tossico: Glucoside cianogenetico (idrangina).
La parte velenosa della Hydrangea macrophylla spp. è il bocciolo del fiore. Determina vomito, dolori addominali,letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza e coma. Cercare di indurre il vomito e correre dal vet.

IPPOCASTANO - Principio tossico: Miscela di saponine conosciuta come esculina
Le parti velenose dell’ Aesculus spp. sono i frutti e i ramoscelli. Può determinare vomito e diarrea.
IRIS - Principio tossico: Sconosciuto.
La parte velenosa dell’ Iris spp. sono i bulbi e rizomi. Può determinare vomito, diarrea, dolori addominali,
gastroenterite.
LIGUSTRO - Principio tossico: Siringina, nuzenidi, glucosidi secoiridoidi.
La parte velenosa del Ligustrum vulgare spp. è l’intera pianta. Può determinare vomito, dolori addominali, diarrea. Cercare di indurre il vomito e andare dal vet.


LUPINO - Principio tossico: Lupinina e altri alcaloidi correlati.
La parte velenosa del Lupinus spp. è l’intera pianta. Determina debolezza muscolare, paralisi, depressione respiratoria, convulsioni.

MANCINELLA - Principio tossico: Diperteni.
La parte velenosa dell’ Hippomane mancinella spp. è la linfa. Determina stomatite, vomito, diarrea emorragica, dermatite, cheratocongiuntivite. Induzione del vomito, lavaggio della cute con acqua e sapone,
correre dal vet.

MANDORLA - Principio tossico: Glicosidi cianogentici (amigdalina) per idrolisi liberano ac. cianidrico.
Le parti velenose del Prunus amygdalus spp. sono i semi all’interno del nocciolo.
Determina vomito, dolori addominali,letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare , incontinenza e coma.
Induzione del vomito e correre dal vet.

MARGHERITA - Principio tossico: Lattoni sesquiterpenici in tutte le parti della pianta, eccetto il polline.
La parte velenosa del Chrysanthemum spp. è la linfa. Determina dermatite da contatto, eritema, orticaria, prurito,formazione di croste e desquamazione cutanea. Allontanare subito le parti vegetali irritanti con acqua corrente e andare dal vet.

MELA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina) per idrolisi liberano ac. cianidrico.
Le parti velenose del Malus spp. sono i semi all’interno del nocciolo. Determina vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Indurre il vomito e correre dal vet.
MELA DELL’AMORE - Principio tossico: Glucalcaloidi della solanina.
Le parti velenose del Solannum spp. sono i frutti immaturi. Determina vomito e diarrea.
MELA DEL PERU’ - Principio tossico: Atropina, iosciamina (scopolamina) (alcaloidi).
Le parti velenose del Datura metaloides sono le foglie e i semi. Determina midriasi ( dilatazione della pupilla), disturbi della vista, aritmie cardiache, convulsioni.
MELA DI SODOMIA - Principio tossico: Solanina, glicoalcaloidi. La parte velenosa del solanum spp. è il frutto immaturo. Determina vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal vet.
MUGHETTO - Principio tossico: Glucosidi cardioaattivi.
Le parti velenose del Convallaria majalis sono l’intera pianta, compresi i fumi derivanti dalla sua combustione e l’acqua in cui sono stati immersi i fiori. Determina vomito, dolori addominali, diarrea, aritmie cardiache.
NARCISIO SELVATICO - Principio tossico: Sconosciuto.
Le parti velenose del Narcissus pseudonarcissus sono i bulbi. Determina gastroenterite.
NOCE INGLESE - Principio tossico: Sconosciuto.
La parte velenosa del Juglans regia è il mallo. Determina gastroenterite e covulsioni.
NOCE NERA - Principio tossico: Sconosciuto.
La parte velenosa del Juglan nigra è il mallo. Determina gastroenterite e convulsioni.

OCCHIO DI CAPRA - Principio tossico: Miscela di saponine
conosciuta come esculina. Le parti velenose del Aesculus spp. sono le nocciole e i ramoscelli.
Determina vomito profuso e diarrea.

OCCHIO DI GRANCHIO - Principio tossico: Abrina.
Le parti velenose del Abrus precatorius sono i semi masticati o rotti.
Determina vomito, diarrea, potenzialmente mortale. Indurre il vomito e correre dal vet.

OLEANDRO - Principio tossico: Glucosidi cardioattivi simili alla digitale.
Le parti velenose del Nerium oleander sono l’intera pianta, compresi il fumo che si determina dalla sua combustione e l’acqua in cui sono stati immersi. Determina vomito, dolori addominali,diarrea, aritmie cardiache.

ORECCHIE D’ELEFANTE - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio.
Le parti velenose di Alocasia spp. Caladium spp. e Colocasia spp. sono rispettivamente, foglie e piccioli, l’intera pianta e le foglie.Determinano stomatite e dermatite da irritazione. Fare un lavaggio della cute degli occhi o del cavo orale e in caso andare dal vet.
ORGOGLIO DELLE BARBADOS - Principio tossico: Tannini.
Le parti velenose del Caesalpinia spp. sono i semi. Determinano vomito, diarrea, con remissione di solito entro le 24h.
ORTICA - Principio tossico: Istamina, acetilcolina, serotonina, ac. formico.
Le parti velenose di Urtica diocia e Laportea canadensis sono i filamenti urticanti sulle foglie e sui piccioli.
Determinano scialorrea, sfregamento della bocca sulle zampe, debolezza muscolare, tremori, vomito, dispnea, e bradicardia ( diminuzione della frequenza cardiaca). Allontanare le parti vegetali dal mantello e correre dal vet.
ORTICA CAVALLINA DELLA CAROLINA - Principio tossico: Glicoalcaloidi della solanina.
Le parti velenose del Solanum spp. sono i frutti immaturi. Determina vomito e diarrea.
Indurre il vomito e andare dal vet.

PARTENDO - Principio tossico: Lattoni sesquiterpenici in tutte le parti della pianta, ecc. polline.
La parte velenosa del Chrysanthemun spp. è la linfa. Determina dematite da contatto, eritema, prurito, formazione di croste e desquamazione della cute. Cercare di allontanare velocemente le parti vegetali irritanti con acqua corrente e correre dal vet.

PATATA - Principio tossico: Glicoalcaloidi della solanina.
Le parti velenose del Solanum spp. sono i tuberi immaturi. Determinano vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal vet.
PEPE DELLA CAROLINA - Principio tossico: Calycantina ed altri alcaloidi correlati
Le parti velenose del Calycanthus spp. sono i semi. Determina vomito, atassia (quando l’animale ha un andamento malfermo ed irregolare ed è causato da incordinazione muscolare) depressione del sensorio (l’animale si presente abbattuto con la testa rivolta vero il basso), convulsioni e disfunzioni cardiache.
Indurre il vomito e correre dal vet.
PESCA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici ( amigdalina ) che liberano ac. cianidrico.
Le parti velenose del Prunus spp. sono i semi all’interno del nocciolo.
Determina vomito, dolori addominali, letargia,cianosi (colorazione bluastra delle mucose ) convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma.

PIE’ CORVINO - Principio tossico: Protoanemonina.
La parte velenosa del Ranunculus spp. è la linfa. Determina stomatite, dermatite, vomito, dolori addominali,
diarrea, insufficienza renale, incordinazione dei movimenti, convulsioni. Indurre il vomito e correre dal vet.
POINCIANA NANA - Principio tossico: Tannini.
Le parti velenose del Caesalpinia app. sono i semi. Determina vomito diarrea e remissione di solito entro le 24 ore.
POINSETTIA - Principio tossico: Complesso terpenico.
Le parti velenose della Euphorbia pulcherrima sono le foglie e gli steli.
Determina lieve vomito e diarrea.

PATHOS - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e una proteina non identificata.
La parte velenosa della Epipremnum aureum è l’intera pianta. Determina stomatite e dermatite da irritazione.
Lavare la cute, gli occhi o la bocca e andare dal vet.

PRIMULA - Principio tossico: Sconosciuto.
Le parti velenose della Primula spp. sono le foglie e i gambi. Determina stomatite, vomito , diarrea, dermatite da contatto.Indurre il vomito e correre dal vet.
PRUGNOLO - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina) lib. ac. cianidrico per idrolisi.
Le parti velenose del Prunus spp. sono i semi all’interno del nocciolo.
Determina vomito, dolori addominali , letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza e coma.
QUERCIA VELENOSA - Principio tossico: Varie catecolamine insature, a lunga catena, sostituite.
La parte velenosa del Toxicodendron quercifolium e T.diversilobum, sin.Rhus quercifolia e R. diversilobum è l’intera pianta. Determina dermatite allergica da contatto. Rimuovere immediatamente il composto irritante con acqua corrente e correre dal vet.

RANUNCOLO - Principio tossico: Protoanemonina.
La parte velenosa del Ranunculus spp. è la linfa. Determina stomatite, dermatite, vomito, dolori addominali,
diarrea, insufficienza renale, incoordinazione dei movimenti, convulsioni. Indurre il vomito e correre dal vet.

RICINO - Principio tossico: Ricina.
Le parti velenose del Ricinus communis sono i semi. Determina gastroenterite a lenta insorgenza (18-24 h dopo l’ingestione) depressione del sensorio, febbre, dolori addominali, diarrea emorragica aritmie cardiache, convulsioni.

SAMBUCO - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici e purgante non identificato.
La parte velenosa del Sambucus spp. è l’intera pianta. Determina vomito, dolori addominali e diarrea.
Induzione del vomito e correre dal vet.

SIGNORA NUDA - Principio tossico: Sconosciuto.
Le parti velenose della Brunsvigia rosea sono i bulbi. Determina gastroenterite.
SOLANO AMERICANO - Principio tossico: Fitolaccatossina e altri glucosidi triterpenoidi correlati.
Le parti velenose della Phytolacca americana sono le foglie e le radici.
Determina vomito, dolori addominali e diarrea. Indurre il vomito e correre dal vet.

SOMMACCO - Principio tossico: Varie catecolamine insature, a lunga catena, sostituite.
La Parte velenosa del Toxicodendron vernix, sin. Rhus vernix è l’intera pianta. Determina dermatite allergica da contatto. Rimuovere il composto irritante con acqua corrente e correre dal vet.
STRAMONIO - Principio tossico: Atropina, iosciamina e ioscina (scopolamina) (alcaloidi).
Le parti velenose della Datura stramonium e Datura metaloides sono le foglie e i semi.
Determina midriasi, disturbi della vista, aritmie cardiache, delirio e convulsioni.
Correre dal vet.
TABACCO - Principio tossico: Nicotina.
La parte velenosa della Nicotiana tobaccum è l’intera foglia. Determina gastroenterite, agitazione , tremori muscolari, andatura degli arti rigidi, atassia, debolezza, prostrazione, dispnea, paralisi, morte rapida.
Correre urgentemente dal vet!

TASSO - Principio tossico: alcaloidi della tassina.
Le parti velenose del Taxus spp. sono gran parte della pianta, compresi i semi, ma non l’arile rosso.
Determina incoordinazione dei movimenti, iniziale secchezza delle fauci, midriasi, dolori addominali, vomito, cianosi, scialorrea, debolezza, coma, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca o respiratoria.
Indurre il vomito e correre dal vet veloci.

TULIPANO - Principio tossico: Sconosciuto.
Le parti velenose del Tulipa spp. sono i bulbi. Determina gastroenterite.
UCCELLO DEL PARADISO - Principio tossico: Tannini.
Le parti velenose del Caesalpinia spp. sono i semi. Determina vomito, diarrea, remissione di solito entro le 24 h.
VISCHIO - Principio tossico: Foratossina.
La Parte velenosa del Phoradendron spp. è l’intera pianta. Determina dolori addominali e diarrea.
Indurre il vomito e correre dal vet.

VISCHIO EUROPEO - Principio tossico: Viscumina.
Le parti velenose del Vischium album sono le foglie e i piccioli. Determina vomito, dolori addominali, diarrea.
Indurre il vomito e correre dal vet.

VERONICA (varietà di primula) - Principio tossico: Sconosciuto.
Le parti velenose della Primula spp. sono le foglie e i piccioli. Determina stomatite, vomito, diarrea, dermatite da contatto. Indurre il vomito, lavare la cute con sapone e acqua .. correre dal vet.

VITE TROMBETTA - Principio tossico: atropina, iosciamina e ioscina (scopolamina)(alcaloidi).
Le parti velenose del datura arborea sono il fogliame e i semi. Determina midriasi, disturbi della vista, aritmie cardiache, delirio e convulsioni.
WISTERIA/ WISTARIA - Principio tossico: Glicoside sconosciuto, wistarina e lectina.
La perte velenosa della Wisteria spp. è l’intera pianta. Determina vomito, dolori addominali, diarrea.
Indurre il vomito e correre dal vet.