Golden Retriever del Lago di Vico

venerdì 9 novembre 2007

Ciak, il primo golden

Il primo Golden lo vidi arrivare su una Vespa, seduto davanti al suo proprietario, Bruno. Tranquillo e dignitoso, catturò subito la mia attenzione. Poi mi incuriosì il suo comportamento durante la giornata che passava in un centro di paracadutismo. Per ripararsi dal caldo sonnecchiava nell'hangar, mentre Bruno si preparava per il lancio e poi saliva in aereo. Passata una ventina di minuti, il cane si svegliava e usciva dall'hangar, proprio mentre i paracadutisti stavano atterrando e correva in mezzo a loro trovando il suo amico volante a colpo sicuro.

Così conobbi questa razza e cominciai a far domande e a leggere libri...
e capii che era il mio cane ideale.

Maria Grazia Timpanaro con Gaia
capostipite del Sogno Antico

Ciak l'ho trovato nell'Allevamento del Sogno Antico, di Maria Grazia Timpanaro.
Quando la chiamai, prima ancora di dirmi se aveva dei cuccioli, volle conoscermi. Arrivai all'allevamento e mi vennero incntro correndo una decina di golden festosi, chi abbaiava, chi mi saltava addosso, chi mi slinguazzava...
Dopo Meri mi disse che questo era il primo test per chi veniva in cerca di cuccioli, in base alla reazione capiva se erano più o meno adatti ad un Golden. C'era chi si spaventava, per quell'irruente saluto, mentre a me era sembrata una bellissima accoglienza...



Quel giorno mi fece un lungo interrogatorio sulla mia vita e quella che avrebbe fatto il cane, sui motivi che mi spingevano a prenderlo e sulla mia esperienza cinofila. Mi raccontò delle caratteristiche del Golden, del suo bisogno di compagnia e attività, mi spiegò le malattie a cui può andare incontro. Ascoltò pazientemente le mie domande e i dubbi e alla fine decise che ero degna di un Golden ! Mi piacque molto la sua serietà e il fatto che non fosse disposta a dare un suo cucciolo a chiunque, a venderlo come una merce qualsiasi. Mi divertii con i suoi cani che scorrazzavano in un grande prato e vidi con quanto amore li trattava. Erano una decina e viveano in casa, non nei box come in altri allevamenti che avevo visto.





Andai a vedere i cuccioli che avevano 43 giorni e dissi a Meri "Non importa se è chiaro o scuro, vorrei il più tranquillo." Lei mi fece vedere 2 maschi e Ciak mi conquistò per il suo sguardo dolce.



Sono andata a prendere Ciak il 18 maggio 1997.
E quando Meri me lo mise in braccio, lo sentii come un grande regalo che la vita mi faceva.



Da quel giorno Meri mi è stata vicina con consigli e con la sua esperienza, aiutandomi nella vita con Ciak.
A volte siamo tornati al suo allevamento, per farle vedere come cresceva Ciak e salutare i parenti.



Ciak e i suoi fratelli, 1998


Ciak e mamma Ophelia - 1999


La nostra amicizia dura da dieci anni e, anche se viviamo lontane, Ciak ci ha sempre tenute vicino. La mia stima per lei mi ha spinto, quest'anno, a tornare al suo allevamento per far accoppiare Ciak e tenermi un erede.
E la storia continua...

4 commenti:

  1. Anonimo12:54 PM

    Ciao Isa,il blog mi è piaciuto davvero molto;sopratutto hai raccontato la vostra storia in modo molto delicato e pieno di affetto verso questi animali che ormai hanno riempito in modo più che positivo la tua vita e,ormai posso dire a testa alta anche io, da quando ho Neve,che il cane esprime un sentimento così puro verso il proprio padrone che spesso batte l'uomo per questo si meritano il blog che gli hai dedicato..!....Baci...bau bau
    Ja.

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  2. Anonimo3:13 PM

    Grazie Isabella per questa bella sorpresa. Il blog è fatto molto bene e spero che possa aiutare anche chi si avvicina ora a vivere con un golden retriever. Si fa sempre il possibile per dare un cucciolo a chi davvero lo merita e ora che la razza di sta diffondendo sempre più sicuramente anche il tuo blog ha la sua utilità, non solo per chi come noi già conosce questa meravigliosa razza e quindi lo condivide affettivamente e con qualche lacrima perché, come tu sai, c'è chi ci ha già lasciate, ma ai nuovi li aiuterà nella condivisione affettiva e perché no anche pratica della vita con il loro amato compagno. Se solo potessimo amarli come loro ci amano e dargli fino in fondo quello che loro sanno donarci. Grazie ancora, un bacio. meri

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  3. Anonimo1:23 PM

    La mamma ed il fratellone di Mousse in visita da queste parti agitano festosamente le loro code bionde e salutano l'allegra brigata del Lago (umani inclusi).

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  4. Anonimo1:24 PM

    Il blog è "sincero" "profondo" e "intenso", si capisce che solo un vero amante della cinofilia e di questa spelendida razza può averlo scritto.

    Un caro saluto

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