Golden Retriever del Lago di Vico

domenica 28 dicembre 2008

Mousse arriva a 7 anni

Oggi il primo regalo per Mousse

è stata la neve !

E ci voleva proprio qualcosa di speciale per festeggiare questo compleanno, dopo un anno iniziato con un’operazione e continuato con mesi faticosi e deprimenti.

Tutto per colpa di…

Un anno fa, in un freddo pomeriggio di dicembre, facciamo la solita passeggiata sulla strada vicino a casa. Mousse e Ciak deviano tra la strada e i noccioleti e ogni tanto li perdo di vista. Ad un certo punto vedo in lontananza un cinghiale e Mousse che corre verso di me, con una zampa posteriore alzata. Mi prende un colpo, chiamo i cani e torniamo in fretta a casa. Controllo Mousse e non vedo ferite, penso che correndo abbia preso una storta e le dico “è andata bene!”, mentre maledico la sua mania di rincorrere i cinghiali.

Ma il giorno dopo tiene ancora la zampa sollevata; è sabato e il mio vet non c’è, corro da un altro. Che decide di sedarla per esaminare la zampa, poi gliela muove per pochi secondi. Segue anestesia e lastra. Responso: non ci sono rotture, solo una distorsione del legamento del ginocchio.

Il lunedi vado dal mio vet, che esamina la zampa senza sedare Mousse e molto più a lungo di quanto avesse fatto la collega. Responso: il ginocchio non ha niente, il problema è all’anca. Altra lastra, ma non si notano fratture.

Passa una settimana, Mousse non migliora, ritorno dal mio vet e gli chiedo se sia il caso di farla vedere da un ortopedico. Lui si offende, come se mettessi in dubbio la sua competenza. Lo conosco da 7 anni e mi fido, quindi continuo a seguire le sue decisioni. Altra lastra, questa volta al ginocchio, ma non si vede niente di rotto. Mousse non migliora e decido di andare da un ortopedico. Esamina la zampa e la muove - con quella che viene chiamata “manovra del cassetto” - poi dichiara: “Rottura del legamento crociato del ginocchio."

Cosa sia successo non è chiaro. Il cinghiale c’era, ma non può aver colpito Mousse solo sul ginocchio. Conoscendola, credo che sia andata così: è corsa verso il cinghiale – sentendosi una tigre ! – poi lui ha grugnito e lei, spaventata, ha fatto un rapido dietro front. Un movimento brusco in corsa, una rotazione del ginocchio che può aver fatto saltare il legamento.

Mousse viene operata il 4 gennaio, con la tecnica TPLO, Tibial Plateau Leveling Osteotomy. In pratica, si modifica il piatto tibiale fissando poi una placca di metallo, in modo che non sia più necessario il legamento per il corretto funzionamento del ginocchio.

E inizia un lungo periodo di convalescenza e riabilitazione.

Un paio di giorni dopo l’operazione, Ilaria Epifani è venuta ad aiutarla con il TTouch. Questo metodo, ideato dalla canadese Linda Tellington Jones, consiste in una serie di “tocchi” che agiscono sul corpo e il sistema nervoso dell’animale.

Per saperne di più: http://www.tteam.it/

Ilaria era in formazione - attualmente segue il 4° corso – e si dedica con molta passione e calore al TTouch. Nel caso di Mousse, ancora sotto shock e dolorante per l’operazione, lo scopo era farla rilassare e respirare con calma. Il dolore era ancora forte e lei si è fatta toccare poco. Ma il tocco leggero e la sensibilità di Ilaria l’hanno lentamente calmata, fino a farla addormentare. Mi ha insegnato alcuni tocchi per ridurre lo stress e lo shock; e nei mesi successivi, ogni volta che mi mettevo vicino a Mousse e le facevo il TTouch, mi rilassavo anch'io... e ne avevo bisogno !

La riabilitazione è stata lenta e faticosa. Mousse doveva stare sempre al guinzaglio, faceva brevi passeggiate, aumentando il percorso molto gradualmente. Anche dentro casa dovevo controllare che non si muovesse troppo o che Jazz non la infastidisse con la sua voglia di giocare e così a volte restava in gabbia. La maggior parte del tempo lo passava a casa e spesso da sola, visto che mi dovevo occupare anche di Ciak e Jazz.

Il problema era alleviare il suo stato di stress e noia, davvero grave per una cagnolona iperattiva come lei. Non potevo usare né giochi di attivazione mentale né i Qong, per paura che nella frenesia della ricerca del cibo facesse movimenti bruschi. Allora la facevo restare sdraiata e tiravo la palla verso la sua bocca, per darle almeno la soddisfazione di distrarsi con il suo gioco preferito.

Per parecchi mesi Mousse ha tenuto la zampa così, verso l’esterno e senza poggiare del tutto il piede. Ad ogni controllo dall’ortopedico, si evidenziava che era in ritardo sulla guarigione e si ipotizzavano problemi al menisco. Per fortuna, non c’è stato bisogno di un’artroscopia, ma solo di altro tempo e pazienza.

Ilaria Epifani è poi tornata a distanza di mesi, quando Mousse stava meglio. E lei ha accolto i suoi tocchi con maggiore disponibilità, con il suo tenero modo di dare fiducia a chi sente vicino.

La zampa operata era stata tosata completamente, il pelo stava ricrescendo tranne che sull’anca. Ilaria ha usato il TTouch anche per stimolare la circolazione di questa parte.

Mi ha poi dato consigli su come riabituarla ad usare la zampa operata. Per mesi Mousse aveva poggiato il peso sull’altra e ora doveva tornare ad usare entrambe, altrimenti c’era il rischio che danneggiasse la zampa sana.

Ha creato un percorso per farla camminare e girare sempre verso destra, così da dover usare di più quella zampa. Poi brevi pause, toccandole la zampa per fargliela sentire e farle capire che andava tutto bene.

Da aprile ho cominciato a farla nuotare ed è stata la riabilitazione migliore. Non solo per farle muovere la zampa senza il peso del corpo e recuperare la muscolatura, ma anche per il suo umore. Nel lago, finalmente libera, poteva di nuovo dedicarsi al suo sport preferito, il riporto.

L’estate l’ha fatta tornare come nuova; tuffi dal pontile, gare di nuoto con altri cani, riporti a non finire.

E da ottobre è finalmente tornata alla sua vita di sempre: le attività di Pet Therapy, le passeggiate nei boschi, l’addestramento, i giochi e le corse.

E’ stata dura, per lei e per me. Mousse mi ha stupito per come è riuscita a sopportare tutto senza cadere in quel tipo di stress che può portare a distruggere oggetti, leccarsi fino a togliersi il pelo o avere comportamenti problematici. A parte il dolore e l’inattività, ha sopportato di veder altri cani scorrazzare nel giardino mentre lei restava segregata in casa, di vedere Jazz tradirla nei giochi con Petra e le alane, di non avere più biscotti e di doversi accontentare di razione scarse di cibo.

Ho ammirato la sua pazienza – lei che è una scatenata impulsiva – l’adattabilità a nuove e noiose abitudini e ai limiti che dovevo imporle. Sono contenta che, nonostante questa brutta esperienza, sia tornata la tenera coccolona di sempre; con il suo sguardo che non mi abbandona mai e il muso che si infila sotto il braccio per chiedere una carezza in più.

Buon compleanno,

mia dolce Mousse !

4 commenti:

  1. AUGURISSIMI bella Mousse!tante tante coccole
    Nella

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  2. Noi ci stiamo passando adesso, per la seconda volta. Non è facile ma ce la faremo. Yoghi sta smaltendo ora l'anastesia, l'intervento è stato stamattina.

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  3. Anonimo8:13 PM

    Leggendo il tuo racconto mi ci sono ritrovata in pieno e mi consola sapere che non sono l'unica ad aver avuto a che fare con persone poco professionali e soprattutto presunti specialisti! La mia golden di 5 anni e' stata operata ieri! Tplo per legamento crociato e menisco rotti! Da ieri appoggia gia' la zampa a terra e fosse per lei andrebbe al parco ma...la strada sara' lunghissima ancora! Nel mentre tante coccole,pazienza,baci e tutto il mio tempo per lei! Tra l'altro la mia e la tua...sono molto simili!!!!spero di vederla anch'io presto correre e nuotare!!!

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  4. Anonimo3:14 PM


    anche il mio beagle Aceto e stato operato 2 mesi da con tplo alla zampa posteriore desta il percorso e' lungo
    la riabilitazione anche per lui ed anche per noi che
    gli stiamo vicini in questo lungo periodo dove non puo piu'
    correre felice nei campi ,speriamo tutto torni come prima
    ciao a tutti quelli che capiscono cosa stiamo vivendo.

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